TRE APPELLI URGENTI

17 aprile 2007 at 15:23 4 commenti

1) Ricevo e pubblico, più che volentieri, preoccupata:

 

2) Con la speranza di un Paese meno “diverso”…

Tagli ai costi degli onorevoli. Per una Politica Etica

Roma, 14 Marzo 2007

PER UNA POLITICA ETICA FIRMA E DIFFONDI
http://www.comincialitalia.net/petizioni.asp?id_petizione=3
http://www.comincialitalia.net/doc/petizione_politica_etica.pdf

La nostra Petizione viaggia. In internet, su siti, portali e blog, che ci chiedono il consenso a rilanciarla. La Petizione ha intrapreso anche altre vie: un editore ci ha chiesto di pubblicarla in un libro-sorpresa; molti gruppi, persino famiglie, si stanno mobilitando.
Le fotocopie della Petizione possono essere diffuse nelle università e nei luoghi di lavoro, bar, autobus, e imbucate nelle cassette della posta. Con questi semplici gesti possiamo creare l’onda sulla quale far salire l’Italia onesta, che esige per sé un futuro civile.
Anche le istituzioni cominciano a prestarci attenzione. Il presidente della Camera Fausto Bertinotti ci ha informato che avrebbe firmato la Petizione personalmente se il ruolo glielo avesse consentito. Il suo sarebbe stato un gesto personale e autonomo. Non di un partito, ma di un’istituzione, del Presidente della Camera che esprime il suo consenso verso l’iniziativa. Lo  ringraziamo per l’intenzione. Siamo certi che il nostro Parlamento abbia bisogno di una rivoluzione dell’onestà.

Abbiamo segnalato l’iniziativa anche ad altre forze politiche e, naturalmente, al mondo dell’informazione. Ma è tra la gente e per la gente che la Petizione deve viaggiare. Per questo siamo tutti editori, tutti titolari di giornali e coi nostri blog, siti e mailing list possiamo parlare all’Italia. E’ questa la grande Informazione.

3) Anche Bresso si mobilita contro la privatizzazione dell’acqua potabile e organizza per il 20 aprile (ore 21, Centro Civico Pertini, via Bologna 38) una conferenza dal titolo Acqua: bene comune e diritto universale. Saranno presenti il C. C. Guernica, l’Ass. Kirikù e gli Amici del Parco Nord. Interverrà il sindaco Giuseppe Manni.

Nel corso della serata sarà possibile raccogliere firme contro la privatizzazione. Tale raccolta proseguirà nei giorni successivi e (negli uffici del Comune) fino al 30 giugno prossimo.

Non manchiamo.

Daniela Tuscano (vedi anche: https://danielatuscano.wordpress.com/2007/03/21/chi-la-dura-la-vince-giorgio-schultze-ce-bisogno-di-concretezza/, https://danielatuscano.wordpress.com/2007/03/14/per-non-liquidare-il-futuro-prossimi-appuntamenti-del-comitato-milanese-per-lacqua/ )

****

RAHMATULLAH LIBERO http://www.emergency.it/appello/index.php?ln=It 

 

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PORTE COME BRACCIA – San Tommaso, specchio d’ogni uomo (Gv 19, 21) IPSE DIXIT

4 commenti Add your own

  • 1. guido casiraghi  |  17 aprile 2007 alle 17:41

    In pratica la Microsoft ha modificato pesantemente Windows per includere nell’ultima versione (Vista) il Digital Rights Management (DRM). Questa caratteristica e’ stata ficcata proprio nel cuore del sistema operativo (kernel) e quindi e’ pervasiva.

    Dal punto di vista (!) applicativo, bisogna dire che si tratta di una specie di infrastruttura, che chi crea software puo’ utilizzare per proteggere i “diritti” della propria applicazione o del contenuto che ci gira.

    Di fatto, il principale interesse verso questa tecnologia ce l’hanno le major di Hollywood. Tant’e’ che al momento essa viene utilizzata quasi esclusivamente per la protezione dei film HD (blu-ray e hd-dvd).

    [per addetti ai lavori] C’e’ tutto un discorso interessante (ma che qui accenno semplicemente) sull’obbligo che hanno gli sviluppatori di driver (per es. delle schede video) di dimostrare che stanno facendo le cose senza sgami. In casi di dubbi, Windows puo’ revocare i diritti a quel particolare driver. In questo scenario vi trovereste con un PC che vi sega i contenuti HD (che magari avete comprato legalmente). Voi non avete nessuna colpa.

    Per concludere, Windows Vista mette a disposizione di terze parti strumenti per fare cose che si potrebbero definire “limitazione dei diritti dell’utente nell’utilizzo del proprio PC”. E’ piu’ o meno come non avere le chiavi di casa propria. Ma e’ un discorso molto complesso. Di fatto non si sa bene come andranno le cose (fino a dove chi usa i DRM vorra’/potra’ spingersi).

    Ciao, Guido

    Rispondi
  • 2. daniele  |  17 aprile 2007 alle 19:43

    Si la notizia è vera purtroppo.
    I nuovi computer contengono delle tecnologie che limitano la libertà
    dell’utente in fatto di copie e utilizzo di software non originale.
    Meglio tenersi i computer più datati (il mio ha 7 anni e va benissimo) e aspettare che gli smanettoni buoni trovino le soluzioni per aggirare questi meccanismi perversi
    ciao

    Rispondi
  • 3. samuelesiani  |  20 aprile 2007 alle 18:02

    non mancherò. quando ci sarà la raccolta di firme, non hai da che conttattarmi. Un saluto

    Rispondi
  • 4. danielatuscano  |  21 aprile 2007 alle 7:41

    La faranno sicuramente anche a Torino, un bacione :-*

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