BOMBE? BUFALE! – Firmiamo per liberarci delle armi nucleari!

22 settembre 2007 at 8:45 8 commenti

Si ricomincia. Dopo la parata televisiva di esperti che ci assicurano della bontà e, figurarsi, persino del risparmio che comporterebbe il consumo di acqua minerale, che spergiurano sui benefici dell’effetto serra (la cui colpa, del resto, sarebbe dei lavavetri), da qualche tempo è tornato in auge il nucleare. Passata la buriana pacifista, si sta cercando di riciclarne l’uso, e poi, con l’Iran che minaccia, non si sa mai.

Ebbene, da tempo abbiamo smesso di farci incantare dal gioco delle tre carte. E, assieme a numerosi e importanti esponenti della società civile, il Movimento umanista ha promosso la proposta di legge d’iniziativa popolare per dichiarare l’Italia “ZONA LIBERA DA ARMI NUCLEARI”. Senza ambiguità.

Questa, in dettaglio, la proposta:

Art. 1 – Obiettivi e finalità

1) Il territorio della Repubblica italiana, ivi compresi lo spazio aereo, il sottosuolo e le acque territoriali, è ufficialmente dichiarato “zona libera da armi nucleari”.

2) Il transito e il deposito, anche temporaneo, di armi nucleari e di parti di armi nucleari non è ammesso in nessuna circostanza sul territorio della Repubblica, così come individuato al comma 1.

3) Il Governo provvede ad adottare tutte le misure necessarie, sia a livello nazionale sia internazionale, per assicurare la piena applicazione del presente articolo entro e non oltre il termine di sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Art. 2 – Entrata in vigore

La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

Oggi il pericolo nucleare pone l’umanità sull’orlo dell’abisso; nonostante le riduzioni effettuate negli anni Novanta, rimangono in tutto il pianeta più di 30.000 testate nucleari, sufficienti a distruggerlo per almeno 25 volte.

Vicenza, 15 settembre 2007: ancora un “NO” alla base militare Usa.

Gli Stati Uniti hanno disseminato centinaia di bombe nucleari nelle basi di 6 Paesi europei appartenenti alla Nato, tra cui l’Italia: nel nostro territorio sono dislocate almeno 90 bombe (nelle basi di Ghedi e Aviano), ma la mancanza di informazioni certe fa sospettare ce ne siano molte di più, visto che i nostri mari sono solcati e i nostri porti visitati dai sottomarini nucleari Usa.

Eppure la messa al bando delle armi nucleari è un’aspirazione condivisa da tutta l’umanità. Le armi nucleari vanno smantellate oggi, prima di usarle; domani sarebbe troppo tardi.

Per questo, in occasione della Giornata mondiale della Non-violenza indetta dall’Onu, lanciamo una raccolta di firme (a Milano, il 2 ottobre in piazza San Babila, dalle 17.00 alle 20.00) per una legge d’iniziativa popolare che dichiari l’Italia “Zona libera dalle armi nucleari”, come già accade per varie aree del pianeta: America Latina, Pacifico meridionale (Australia compresa), Sud-est asiatico, Africa, Antartide e singoli Stati (Austria, Mongolia). Potremo inoltre seguire l’esempio di Paesi Nato come la Grecia, l’Islanda, la Danimarca e il Canada, che hanno rimosso le atomiche dal loro territorio senza conseguenze sui trattati internazionali.

Daniela Tuscano – Movimento Umanista (per ulteriori info e sottoscrizioni: www.unfuturosenzatomiche.org )

N.B.: SOLIDARIETA’ DEGLI UMANISTI ALLA PROTESTA NON-VIOLENTA IN BIRMANIA. Cfr. ivi, commento n° 3.

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LE OCCASIONI PERDUTE E RITROVATE – Rileggere Pascoli IL SOGNO, L’UTOPIA, LA VERITA’

8 commenti Add your own

  • 1. Tiziana Cardella  |  24 settembre 2007 alle 8:52

    Ciao a tutt*,
    vi giro gli aggiornamenti sulla campagna relativa al disarmo nucleare.

    Per i torinesi: il presidio settimanale dei Cantieri di Pace inizierà il 29 settembre.

    Dal 2 ottobre, Giornata mondiale della nonviolenza, si inizieranno a raccogliere le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare.
    A Torino, l’iniziativa è in piazza Palazzo di Città, dalle 16.30 alle 23; è prevista una mostra sulla nonviolenza e l’allestimento di spazi dedicati alle associazioni ed alle varie realtà (attualmente una trentina).

    Vi invito a far circolare nelle città in cui avete contatti, perché al fondo ci sono i responsabili di varie zone in Italia.
    Grazie, a presto, Tiz

    Rispondi
  • 2. Carlo Olivieri  |  25 settembre 2007 alle 16:20

    Non so se già qualcuno ne era a conoscenza.

    un abbraccio
    Carlo

    ADESIONI mobilitazione europea No Dal Molin

    Arrivano già le prime adesioni all’appello “Da Vicenza all’Europa” che vi abbiamo inviato per la mobilitazione del 14, 15 e 16 dicembre.
    Vi ricordiamo che per adesioni, info, proposte, contributi, l’indirizzo email a cui scrivere è comunicazione@nodalmolin.it
    Di seguito vi inoltriamo il comunicato stampa sulla mobilitazione europea.

    Il futuro è nelle nostre mani! No Dal Molin!

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    Presidio Permanente contro la costruzione della nuova base Usa a Vicenza
    Via Ponte Marchese
    c.p. 303 36100 Vicenza

    comunicazione@nodalmolin. it

    http://www.nodalmolin.it
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    COMUNICATO STAMPA

    BASE USA, VICENZA

    14, 15, 16 DICEMBRE: 3 GIORNI DI MOBILITAZIONE EUROPEA

    E’ stato diffuso l’appello per la tre giorni di mobilitazione europea contro la costruzione della nuova base Usa a Vicenza. Le iniziative si svolgeranno il 14, 15 e 16 dicembre: sabato 15 le strade della città berica saranno attraversate da un grande corteo dei cittadini europei contro la realizzazione della nuova installazione militare.

    La proposta di una mobilitazione a dicembre era già stata presentata durante l’assemblea del Patto nazionale di Mutuo Soccorso dello scorso 9 settembre; un percorso, quello europeo, non casuale, ma che nasce dai rapporti sempre
    più stretti intessuti con realtà ceche, polacche, tedesche, britanniche, olandesi e spagnole. Lo spazio europeo diventa luogo di relazione/azione tra quelle realtà che, sul terreno della difesa dei beni comuni e del territorio, del no alla guerra e alle sue strutture, oggi costruiscono lotte e vertenze.

    Sarà una tre giorni ricca di dibattiti ed iniziative, con l’obiettivo di costruire una rete europea dei movimenti.

    Il Presidio Permanente inizia un nuovo percorso di apertura e condivisione: per questo è stato proposto un primo momento di incontro in vista della tre giorni europea, da tenersi a fine ottobre. Il Governo è avvisato: la città berica sarà ancora una volta una spina nel fianco di un esecutivo che, anche con la Finanziaria, vorrebbe imporre la logica della guerra e della
    militarizzazione.

    Vicenza non è sola: la mobilitazione continua.

    Presidio Permanente, Vicenza, 21 settembre 2007

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    Presidio Permanente contro la costruzione della nuova base Usa a Vicenza
    Via Ponte Marchese
    c.p. 303 36100 Vicenza

    comunicazione@nodalmolin.it

    http://www.nodalmolin.it

    Rispondi
  • 3. Giorgio Schultze  |  27 settembre 2007 alle 14:58

    Solidarietà alla protesta nonviolenta in Birmania

    Gli umanisti guardano con grande preoccupazione l’attuale situazione in Birmania. Il regime militare che ha violato i diritti umani della popolazione fin da quando ha preso il potere illegalmente nel 1962 sta reprimendo nel sangue le manifestazioni pacifiche in tutto il paese, arresta i monaci buddisti che le guidano e promette “azioni estreme”.

    E’ ora che i militari mettano in moto un processo per trasferire il potere ad un governo eletto in modo democratico.

    Esprimiamo il massimo appoggio alla protesta dei monaci e della popolazione birmana, che stanno usando la metodologia della nonviolenza attiva per ottenere il profondo cambiamento sociale di cui il paese ha bisogno.

    Chiediamo che la giunta militare birmana prenda le seguenti misure:

    Fine immediata della repressione delle proteste pacifiche

    Immediato annuncio di un piano per restaurare la democrazia nel paese

    Liberazione di tutti i prigionieri politici e in primo luogo del Premio Nobel per la pace e leader democratica Aun Sang Suu Kyi, agli arresti domiciliari da anni e di recente trasferita in una prigione di sicurezza

    A livello internazionale chiediamo:

    Un’azione immediata dell’ONU per far pressione sulla giunta militare birmana affinché rinunci al potere

    La fine dell’implicito appoggio al governo birmano da parte dei governi cinese e russo, che impediscono al Consiglio di Sicurezza dell’ONU di prendere una posizione critica nei confronti della giunta militare, anteponendo i propri interessi economici e politici a quelli della popolazione birmana, oppressa da un regime brutale.

    Il prossimo 2 ottobre si celebrerà la Giornata Mondiale della Nonviolenza, proclamata dall’Assemblea Generale dell’ONU qualche mese fa. Cogliamo questa occasione per ricordare gli esempi storici di Gandhi e Martin Luther King e diffondere quello moderno di Mario Rodriguez Cobos detto Silo. La nonviolenza attiva è l’unica metodologia etica e coerente per realizzare un cambiamento sociale e superare ogni forma di violenza.

    Giorgio Schultze

    Presidente della Regionale Umanista Europea

    Portavoce del Forum Umanista Europeo

    Rispondi
  • 4. anna polo  |  28 settembre 2007 alle 9:10

    Ciao a tutti,

    vi giro la risposta che mi è arrivata rispetto alla manifestazione di sabato. Io direi di andare con molte bandiere della pace e tanti volantini con la dichiarazione di Giorgio, che ne dite? Intanto si può comunque mandare l’adesione dei vari fronti e organismi

    Anna

    cari amici,

    vi inviamo il comunicato stampa relativo alla manifestazione di solidarietà con il popolo birmano che si terrà sabato 29 settembre a Milano in piazza della Scala dalle ore 16,30 in poi.

    Vi chiediamo l’adesione e vi invitiamo a partecipare. vi preghiamo di essere presenti solo con bandiere della pace e di contattarci in maniera da poter dare notizia ai mezzi di informazione della vostra adesione:

    email gpling@virgilio.it oppure Erica ardenti 3357700129

    grazie e cordiali saluti

    Ghe Pel Ling

    Rispondi
  • 5. Franca Banti  |  29 settembre 2007 alle 2:41

    Comunicato stampa

    Martedì 2 ottobre 2007
    dalle 17.00 alle 20.00
    in piazza San Babila, Milano
    Un futuro senza atomiche
    Legge di iniziativa popolare sul disarmo
    FIRMA ANCHE TU

    Martedì 2 ottobre, in occasione della Giornata mondiale della nonviolenza
    proclamata dall’ONU il 15 giugno scorso, parte anche a Milano la raccolta firme
    per la legge di iniziativa popolare volta a dichiarare l’Italia zona libera dalle armi nucleari.

    L’appuntamento è in piazza San Babila dalle ore 17.00 alle 20.00.
    Oltre al tavolino di raccolta firme, sono previste iniziative, video, ospiti e rappresentazioni sul tema della pace e del disarmo.

    La legge proposta è semplice, chiara e diretta e stabilisce definitivamente e senza possibilità di fraintendimento
    l’impossibilità di mantenere ordigni nucleari su tutto il territorio nazionale. In questo modo il comitato promotore
    chiede che vengano rispettati e implementati i negoziati internazionali volti a liberare l’umanità dalla minaccia atomica.

    Nonostante la messa al bando di tutte le armi nucleari sia un’aspirazione condivisa dai più, a livello internazionale gli eventi hanno preso un’altra direzione:
    – la ricerca e l’incremento della produzione di nuovi tipi di bombe atomiche,
    – l’ampliamento degli arsenali nucleari già esistenti
    – l’aumento del numero dei Paesi che bramano di entrare in possesso di ordigni atomici
    per acquistare peso sulla scena mondiale.

    Sebbene nel 1975 l’Italia abbia ratificato il Trattato di Non Proliferazione nucleare, impegnandosi a non produrre né ad accettare sul proprio territorio armi nucleari, sono oggi presenti almeno 90 ordigni atomici ospitati nelle diverse basi NATO.

    Maggiori informazioni sulla campagna si trovano nel sito nazionale
    http://www.unfuturosenzatomiche.org

    Domenica 30 settembre
    Lancio nazionale della campagna “Un Futuro Senza Atomiche” a Ghedi nel bresciano dove sono ospitate
    nell’aeroporto militare quaranta armi nucleari B-61
    .

    A oggi fanno parte del comitato promotore: ACLI, ALTRECONOMIA, APRILE, ARCI, ARCO IRIS TV, ASSOCIAZIONE OBIETTORI NONVIOLENTI, ASSOCIAZIONE ONG ITALIANE, ASSOPACE, BEATI I COSTRUTTORI DI PACE, BERRETTI BIANCHI, CAMPAGNA OSM-DPN, CAMPAGNA PER LA RIFORMA DELLA BANCA MONDIALE, CARTA, CHIAMA L’AFRICA, CIPSI, Comitato VIA LE ATOMICHE GHEDI, Comitato VIA LE BOMBE AVIANO, COMMISSIONE GIUSTIZIA E PACE DELLA CONFERENZA ISTITUTI MISSIONARI IN ITALIA, CTM ALTROMERCATO, ENTI LOCALI PER LA PACE E I DIRITTI UMANI, FERMIAMO CHI SCHERZA COL FUOCO ATOMICO, FIM-CISL, FIOM-CGIL, FONDAZIONE LELIO BASSO SEZIONE INTERNAZIONALE, GREENPEACE, GRUPPO ABELE, LDU, LEGAMBIENTE, LIBERA, LOC, MEGACHIP, MIR, MISSIONE OGGI, MOSAICO DI PACE, MOVIMENTO IL BENE COMUNE, MOVIMENTO NONVIOLENTO, MOVIMENTO UMANISTA, NIGRIZIA, PAX CHRISTI, PEACELINK, PUNTO ROSSO, PUNTOCRITICO, REA, RETE ITALIANA PER IL DISARMO, RETE LILLIPUT, RETE NUOVO MUNICIPIO, SEMPRECONTROLAGUERRA. SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE, TAVOLA DELLA PACE, UN PONTE PER, UNIONE DEGLI STUDENTI. VERDI AMBIENTE E SOCIETA

    PRESSenza L’ufficio stampa dei diritti umani
    Franca Banti cell. 3357792718 – e-mail franca.banti@fastwebnet.it

    Rispondi
  • 6. Gianni Geraci  |  29 settembre 2007 alle 18:12

    Informo che un gruppo di giovani di Osare la Pace per fede e il gruppo delle realtà che si trovano mensilmente a pregare per la pace nella chiesetta di San Vito al Pasquirolo lanciano un appello alla città per vivere insieme un tempo di preghiera per il popolo Birmano che soffre per

    DOMENICA 30 SETTEMBRE
    DALLE 18,30 ALLE 19,30
    presso il Tempio Valdese di via Francesco Sforza a Milano

    Durante la preghiera, verranno letti brani di don Tonino Bello, di San Suu Kyi, della Charta Oecumenica e dell’appello della Aee3 di Sibiu.
    Saranno proiettate foto dei monaci birmani in corteo e delle violenze che hanno subito in questi giorni. Chi vorrà potrà, alla fine, firmare una lettera (probabilmente quella di Amnesty International) , da inviare alla’Ambasciata Birmana. Si andrà poi in processione verso Corso Vittorio Emanuele con un telo rosso (colore dei monaci birmani).

    Rispondi
  • 7. Tiziana  |  1 ottobre 2007 alle 21:19

    L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2 ottobre, giorno della nascita di Gandhi, ” Giornata Mondiale della Nonviolenza” invitando Stati, personalità ed associazioni a celebrarne la ricorrenza.

    Nella crisi globale che sta attraversando l’umanità, la nonviolenza non è più soltanto una possibile alternativa, ma è una necessità. Non esiste altra via d’uscita per garantire la sopravvivenza e lo sviluppo dell’umanità e realizzare un mondo senza violenza.

    La nonviolenza è un percorso intenzionale, che richiede un profondo cambiamento personale, la riconciliazione con se stessi e con gli altri, imparando a trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati. A livello sociale, implica la ricerca di mezzi nuovi e creativi per risolvere i conflitti, nella prospettiva di superare completamente la violenza in tutte le sue forme di espressione.

    Il cammino della nonviolenza è stato indicato da due grandi guide, Gandhi e Martin Luther King e prosegue oggi con la figura di Silo, ispiratore del Nuovo Umanesimo Universalista.

    La Giornata Mondiale per la Nonviolenza può essere un segnale lanciato da tutte le organizzazioni e i singoli individui che hanno a cuore il futuro dell’umanità per dare il via ad azioni concrete e non puramente formali.

    Il 2 ottobre sono previste centinaia di iniziative, realizzate dagli umanisti in tutto il mondo insieme ad altre forze e personalità.

    In alcuni paesi – Francia, Ungheria, Olanda, Spagna, Repubblica Ceca, Russia, Grecia, Italia, Cile, Argentina, Senegal e Costa d’Avorio – la Giornata della Nonviolenza sarà celebrata insieme ai rappresentanti dell’ambasciata indiana, per rendere omaggio alla figura ispiratrice di Gandhi e ai rappresentanti della Bolivia, il cui presidente Evo Morales sta facendo del ripudio della violenza la base della sua politica.

    A Torino, l’appuntamento è in piazza Palazzo di Città dalle ore 16 alle ore 23.
    La giornata ospiterà numerose associazioni che condividono questo percorso, oltre ad interventi musicali e di alcuni rappresentanti delle principali organizzazioni che hanno organizzato e promosso l’iniziativa.

    Hanno aderito al 1° ottobre 2007: Ass. Umanista Nuova Realtà, La Comunità per lo Sviluppo Umano, Partito Umanista, Centro delle Culture, Mondo senza Guerre, La Comunità del Messaggio di Silo, Lila Piemonte, L.A.V. Lega Anti Vivisezione- Torino, Ass. Coabitare, Il Puzzle Onlus, Centro Sereno Regis, Giovani Comunisti, S.C.I. Servizio Civile Volontario, Informazioni su Cristo, Handicap e Sviluppo, Associazione Risorsa, Coalizione Italiana contro la Pena di Morte, Greenpeace Torino, A.N.P.A.S. Piemonte, Ass. Il Cascinotto di Collegno, A.P.I.C. Ass. Portatori Impianto Cocleare, Redazione Disabili.com, ACMOS, Ass. America Latina, Battito Solidale, Cantieri di Pace, Ass. Umanista Alice, CO.CO.PA. ComunicAzione, Culture in Movimento, Cultura Mista, Progetto Umanista, Comitato Demokratia, Emergency, Freedom Forever, Gbedevo-Altri Linguaggi, Help to Change, MIR, Munay, Ass. Nascere in Casa, Orizzonti in Libertà, Ass. Umanista Ritmi Africani, Via Forlì 65, , Associazione Interdependence, Associazione Risorsa, SAO Onlus, NoTAV, Circolo Internazionalisti, Elisa Maria Teresa Littera (Scrittrice) , Comitato Pace della V° circoscrizione, Comitato di Solidarietà con il Popolo Palestinese di Torino, Centro Culturale Argentino, Co.Na.Pi-comitato prov. di Torino, Caffè Basaglia, Ass. Nascere in casa.

    Ci vediamo domani, Tiziana

    Rispondi
  • 8. Daniele  |  4 ottobre 2007 alle 0:09

    2 ottobre 2007 giornata mondiale della nonviolenza

    Nella quasi totale indifferenza dei mass-media “ufficiali” migliaia di persone in tutto il mondo hanno organizzato iniziative di tutti i tipi, dalla raccolta firme alla manifestazione in piazza, nel tentativo di sensibilizzare l¹opinione pubblica sull¹importanza della metodologia non violenta per la risoluzione di tutti i conflitti…segue su http://www.webmov.org/wpress/category/attivita-internazionali/

    Trovate molte foto da vari punti del globo qui:
    http://www.silo.ws/noviolencia.php?lang=ita&secc=manifes

    Saluti
    Daniele

    Rispondi

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